L'arte di mettersi dalla propria parte
Perchè una psicoterapia può durare anni?
Ci sono percorsi brevi e percorsi più lunghi questo dipende da molti fattori, scopriamo quali

Ci sono percorsi brevi e percorsi più lunghi questo dipende da molti fattori, scopriamo quali
Nel variegato mondo della psicoterapia i percorsi sono molto diversificati.
Alla base di queste differenze c’è sostanzialmente un discorso epistemologico: tutto si gioca sui fondamenti filosofici che ispirano i diversi movimenti.
Sostanzialmente per rispondere in modo compiuto e non grossolano ai problemi del paziente un terapeuta viene formato in base alla visione che di uomo, di malattia, di cura, di problema, di guarigione ha il fondatore della scuola di appartenenza e i suoi didatti.
La prima domanda cui ogni scienziato ha da rispondere è “Chi è l’uomo per me?“.
Sappiamo bene infatti che conoscere le lenti attraverso cui si guarda il mondo è importante per sapere innanzitutto che la nostra è una mera rappresentazione del mondo.
“Non avere una epistemologia significa avere una cattiva epistemologia“, me lo ripete spesso il mio supervisore.
Tutto questo c’entra con la durata di un percorso, poiché gli approcci possono essere inseriti all’interno di un continuum che va da quello supportivo a quello espressivo.
Per supportivo si intende quel filone che mira a dare supporto, appunto, ad offrire mezzi, tecniche, strumenti, strategie e metodologie che servano da sostegno per il vissuto del paziente.
L’universo delle psicoterapia ha maturato molteplici tecniche che possono sollevare i pazienti dal disagio vissuto.
Per espressivo, invece, si intende quel sistema di approcci alla base dei quali esiste l’idea che l’implicito, o quello che comunemente viene chiamato inconscio, può diventare esplicito, conscio, attraverso un percorso di consapevolezza, in cui la parola e la relazione che si instaura col terapeuta attraverso la parola diventano centrali.
La logica deduzione di tutto ciò è che i percorsi maggiormente ascrivibili all’area supportiva possano durare meno, quello legati all’area espressiva possano durare di più.
Ma questo non è detto. Perchè ci sono molti altri fattori che possono influenzare la durata di un percorso: quali la struttura di personalità, la storia personale e quella particolare che nasce nell’incontro tra paziente e terapeuta.
Nella mia cassetta degli attrezzi sono stata molto attenta a mettere tecniche supportive ed espressive, poiché non solo le richieste possono essere molteplici, ma anche lo stesso paziente può avere necessità di entrambe le forme di aiuto.
Quindi, come rispondere alla domanda: “quanto deve durare una psicoterapia?”
Il tempo di cui senti il bisogno tu per il cambiamento che desideri e qualcosina in più per consolidarlo.
So di non averti risposto, ma spero di aver evocato nuove riflessioni.
Ciao, mi chiamo Francesca di Sipio e sono l'ideatrice di questo portale web. Sono una psicologa clinica, psicoterapeuta, analista-transazionale ad approccio integrato, psicologa dello sport. Il mio studio è sul territorio di Chieti-Pescara. Mi trovi sui social, sulla mail ma soprattutto al 3477504713
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Gli interventi avranno lo scopo di illustrare le competenze necessarie ed il quadro normativo che determinano le varie figure professionali, rispondendo alle seguenti domande: chi è, cosa fa, quali norme regolano la professione, quale percorso formativo bisogna seguire, prospettive lavorative.
Ho pensato questo evento di condivisione, se sei uno studente di psicologia o uno psicologo.
Parleremo insieme di un caso clinico da me seguito e ti mostrerò come ho impostato il piano di trattamento a partire dalla richiesta del paziente.
Un approccio pratico, ti offrirò anche riferimenti bibliografici.
Staremo insieme saremo in una sessione Skype condivisa e saremo in 4 massimo in 6.
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