Cos’è un sogno?
Il sogno è il prodotto dell’attività onirica, ovvero del lavoro che il nostro cervello fa anche mentre riposiamo.
Da sempre ai sogni destano attenzione e curiosità. Carichi di valore nella Bibbia, da Giacobbe a Giuseppe lo sposo di Maria, e nella mitologia, Morfeo, Dio dei Sogni, figlio di Ipnos e Notte, sulla loro interpretazione si è a lungo attardata la riflessione umana.
Ma ha senso lavorare su un sogno in psicoterapia?
La mia risposta è assolutamente affermativa.
Capita spesso che all’inizio di un percorso psicoterapeutico o in fasi importanti della vita, la nostra attività onirica diventi più produttiva o, semplicemente, più consapevole.
L’approccio al quale mi ispiro per lavorare sui sogni è gestaltico. Perls, fondatore della gestalt, ci suggerisce come il sogno piuttosto che dirci di dove vorremmo andare, ci parla di dove siamo.
Ci restituisce per immagini e simboli le parti di noi che restano scisse, pertanto l’unica via possibile per rendere il sogno utile ai fini terapeutici è quella di integrare le immagini del sogno stesso.
Si procede facendo raccontare il sogno al presente e poi si invita il paziente a far parlare oggetti o persone del sogno stesso.
Le persone in tal modo si riappropriano di aspetti di sè dimenticati, scissi, lasciati sullo sfondo.
I sogni ci dicono dove siamo ora, come ci stiamo.
Trovo sempre ricco lavorarci, come quella volta in cui Maura mi raccontò di aver sognato una tigre
-“Forse il cambiamento di questo lavoro mi spaventa proprio”
-“Allora, Maura, sii questa tigre”
-“Mi sento forte, potente, capace”
Maura stava decidendo di cambiare lavoro, quel sogno le comunicò che aveva in sè tutte le risorse per riuscire ed essere felice, femminile, realizzata.
Lei si stava dicendo questo.
Ecco, questo piccolo racconto è sintetizzato, lavorare col sogno richiede la creazione di un clima caldo, accogliente, in cui pensieri ed emozioni possono liberarsi, sapendo che in quella relazione posso essere contenuti e, in virtù di questo, esplorati, abitati, visti.
Buon sogno a tutti!
You must be logged in to post a comment Login