L’Analisi Transazionale (AT), sviluppata da Eric Berne negli anni ’50, è teoria psicologica e come tale ha assunti epistemologici chiari. Il mio supervisore mi ripete sempre che non avere un’idea chiara della propria epistemologia, significa avere una cattiva epistemologia! Sento profondamente mio questo principio. Ciascuno di noi basa il proprio punto di osservazioni su premesse e quanto più esse sono esplicite, tanto più il pensiero sarà chiaro e non assolutizzato.
Questi principi rappresentano una guida pratica e teorica per comprendere meglio noi stessi, gli altri e le dinamiche relazionali:
- Ognuno è ok;
- ognuno ha la capacità di pensare e decidere;
- queste decisioni possono essere cambiate.
1. Ognuno è OK
Questo è il cuore filosofico dell’AT: ogni persona ha un valore intrinseco e merita rispetto, indipendentemente dai suoi comportamenti o dalle sue circostanze.
- Essere “OK” significa accettarsi per come si è, con pregi e difetti. Non implica perfezione, ma riconoscere la propria dignità come essere umano e accogliersi così. U. processo che dura una vita!
- Allo stesso modo, l’altro è “OK” anche quando non rispecchia le nostre aspettative o desideri. Questo atteggiamento crea relazioni basate sul rispetto reciproco e sull’autenticità. Un esercizio di pazienza e rispetto continui!
2. Ognuno ha la capacità di pensare e decidere
Secondo l’AT, tutti abbiamo la capacità di pensare e prendere decisioni. Questo principio è profondamente rispettoso della libertà e della responsabilità individuale.
- Indica che, anche quando ci troviamo in situazioni difficili o ripetiamo comportamenti disfunzionali, abbiamo sempre la possibilità di riflettere e scegliere un percorso diverso.
- La capacità di pensare non è solo una facoltà cognitiva, ma anche una responsabilità: siamo responsabili delle nostre scelte e delle loro conseguenze.
3. Le decisioni possono essere cambiate
L’AT riconosce che le nostre decisioni passate sono spesso influenzate dal nostro contesto e dalle esperienze infantili, ma afferma con forza che abbiamo la capacità di cambiare queste decisioni.
- Le decisioni prese in passato, come “Devo sempre compiacere gli altri per essere accettato” o “Non sono abbastanza bravo”, possono essere riconsiderate e trasformate.
- Questo principio dà potere e libertà: non siamo condannati a ripetere gli stessi errori o a rimanere intrappolati in schemi negativi.
L’Assunto Chiave: La Splendida Responsabilità di Essere Se Stessi
Gli assunti dell’AT non si limitano a offrire una guida per comprendere gli altri, ma ci invitano a riflettere su di noi.
- Essere OK significa anche accettare la responsabilità di noi stessi. Non possiamo sempre cambiare ciò che accade intorno a noi, ma possiamo scegliere come rispondere e come relazionarci con il mondo.
- Questo implica accettare che la crescita personale è un viaggio continuo, fatto di scelte consapevoli e cambiamenti profondi.
L’AT nella Pratica: Una Filosofia per il Cambiamento e la Crescita
Gli assunti filosofici dell’AT offrono una base epistemologica per:
- Comprendere meglio noi stessi: Quali sono le decisioni che ci condizionano? Come possiamo cambiarle?
- Migliorare le relazioni: Adottare un atteggiamento “OK-OK” favorisce relazioni più autentiche e rispettose.
- Promuovere il cambiamento personale: Riconoscere che possiamo cambiare è il primo passo verso una vita più armoniosa e soddisfacente.
Conclusione: L’AT come Strumento di Vita
L’Analisi Transazionale ci invita a guardare al cambiamento come a una possibilità concreta e alla crescita personale come un percorso continuo.
Credere che ognuno sia OK, riconoscere la capacità di pensare e scegliere e accettare che le decisioni possono essere cambiate sono i pilastri su cui costruire una vita più consapevole e relazioni più sane.
Come diceva Berne, “Non importa chi sei o da dove vieni, hai sempre il potere di decidere di essere diverso”.
Continua con questa rubrica un viaggio alla scoperta dell’AT!
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