Ripartire a Settembre rappresenta un momento o una fase delicata per le nostre agende, per l’organizzazione personale e familiare, per il nostro benessere.
Ricominciare richiede la concentrazione di chi riorganizza idee, impegni e compromessi tra il tempo e il desiderio.
Allora tempo e desiderio, piacere e lavoro, organizzazione e creatività possono co-esistere.
“Lascia sempre un piccolo spazio per questa fluidità di cui hai bisogno”
Mi sono trovata a dire questo qualche seduta fa.
Che sia nella giornata, nella settimana o nel mese abbiamo bisogno di sapere che è possibile conservare uno spazio di libertà ed espressione.
Questo è importante per noi adulti e lo è in modo specialissimo per i bambini.
Uno spazio in cui non si è organizzati, uno spazio da arrangiare e gestire. Uno spazio per sentire emozioni e sentimenti. Fosse anche quello della noia.
Nella frenetica rincorsa ai titoli, alle competenze e ai traguardi, sdraiarsi e slacciarsi le scarpe, respirare e pensare ci aiutano a mantenere quel genuino contatto con noi e a poter godere di quanto accade, di quello che siamo.
Questa ginnastica alla flessibilità ci consente comunque di pianificare e sappiamo che gli obiettivi fissati possono essere resi raggiungibili attraverso piccole tecniche:
- che siano espressi al positivo: pensa a qualcosa che vuoi per te (non a quello che non vuoi più);
- che abbiano come soggetto il pronome Io, quindi ci vedano come agenti attivi della realtà;
- che siano raggiungibili, ovvero aderenti alla realtà e magari scomposti in piccole fasi;
- che siano tangibili: ovvero che quando li raggiungi ti possa essere davvero chiaro che sei arrivato;
- che contemplino la possibilità di fallire e ricominciare, ma anche di cambiare;
- che tengano conto della tua creatività, di quegli spazi di espressione di cui abbiamo già parlato;
- che possano -si spera- essere condivisi con familiari e amici.
A Settembre si può ripartire e aprirsi a quanto andremo a vivere e imparare.
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