Affettività
Diagnosi di infertilità: aree coinvolte
Il Sè, la coppia, la famiglia, la sessualità, l’appartenenza, gli aspetti sociali

Il Sè, la coppia, la famiglia, la sessualità, l’appartenenza, gli aspetti sociali
Io lo immagino come il precipitato di tutte le nostre esperienze e decisioni di copione, dei desideri e dei divieti, dei permessi e dei doveri, dell’essere del saper essere e del voler essere.
La sommatoria di tutta la storia di noi che riusciamo a contenere con aspetti impliciti (o inconsci) ed espliciti (o consci).
In esso si trovano valori ma anche stili di attaccamento.
Non è la semplice somma dell’uno più l’altro. L’Io e il Tu generano un terzo elemento nella sua unione: la coppia stessa.
Questo generare il noi può avere luogo perché esiste uno spazio metafisico, in cui la coppia viene a crearsi, una specie di pelle dentro la quale la coppia risiede e oltre la quale esiste il mondo esterno.
Questa pelle è importante che sia permeabile, perché ciò che è esterno possa penetrare, e anche impermeabile, perché gli elementi esterni possano essere tenuti fuori.
Questa pelle può essere più o meno elastica, perché si possa adattare a tutti i cambiamenti cui, nell’arco della vita, la coppia è soggetta.
Questa membrana, che abbiamo definito come spazio metafisico della coppia, ha funzioni di contenimento, di conservazione, di individuazione e di collegamento verso uno spazio personale condiviso che supporti la carica libidica.
Le funzioni della coppia, infatti, sono: «generare amore, promuovere speranza, contenere il dolore, pensare». (Meltzer e Harris)
La famiglia, nella sua espressione di sistema emozionale e nello sviluppo del suo ciclo vitale, è composta da interazioni sia verbali sia analogiche che coinvolgono gli adulti ovvero il marito, la moglie e la loro coppia, l’insieme dei figli, quello dei genitori e quello dei fratelli.
Essa è «un sistema autocorrettivo stabilmente collegato, tendente alle all’omeostasi».
Questo significa che le famiglie sono come organizzate da una sorta di tendenza a mantenere lo status quo, grazie a regole di interazione e di comunicazione più o meno rigide e prevedibili.
Nel suo ciclo vitale ci sono eventi normativi e eventi paranormativi.
Lo stesso Dio che disse: “Non è bene che l’uomo sia solo” (Gn 2,18) e che “creò all’inizio l’uomo maschio e femmina” (Mt 19,4), volendo comunicare all’uomo una certa speciale partecipazione nella sua opera creatrice, benedisse l’uomo e la donna, dicendo loro: “Crescete e moltiplicatevi” (Gn 1,28). Di conseguenza la vera pratica dell’amore coniugale e tutta la struttura della vita familiare che ne nasce tendono, senza trascurare gli altri fini del matrimonio, a rendere i coniugi disponibili a cooperare coraggiosamente con l’amore del Creatore e del Salvatore che attraverso di loro continuamente dilata e arricchisce la sua famiglia.
Gaudium et Spes, N.50
È uno degli aspetti più peculiari che più caratterizza la coppia. Potrebbe venire a rappresentare il luogo del disagio della ferite dell’infertilità.
Quella comunione dei corpi con le anime può essere svuotata dei suoi significati profondi.
Questo svuotamento tuttavia può aprire a nuove ricostruzioni di senso.
Uno degli aspetti che ci definisce come persone è l’appartenenza alla comunità in cui nasciamo e quella che, in base alle diverse fasi di vita, decidiamo di abitare.
L’appartenenza può essere vissuta come rassicurante o intrusiva.
Può essere rassicurante sapere che ho un amico, un tutor, un prete con cui parlare o estremamente difficoltoso sapere che ho un vicino di casa, uno zio che mi chiede come mai non “facciamo figli”.
Ci influenzano e lo abbiamo visto all’inizio, più di quanto immaginiamo.
Nella sfera sociale possono essere proiettati o rintracciati aspetti di noi che non abbiamo elaborato.
Penso soprattutto a quegli aspetti della società che rendono la fragilità irracontabile: una malattia, la sterilità, un dolore, un difetto fisico.
La diversità o divergenza richieste per elaborare il proprio vissuto rappresentano un lavoro emotivo, cognitivo e strutturale profondo.
Per tutte queste ragioni, una persona o una coppia che vivono queste difficoltà possono trovare grande giovamento da un percorso di psicoterapia, che può essere sostenuto insieme o individualmente, in base alle esigenze dei membri della coppia stessa.
Ciao, mi chiamo Francesca di Sipio e sono l'ideatrice di questo portale web. Sono una psicologa clinica, psicoterapeuta, analista-transazionale ad approccio integrato, psicologa dello sport. Il mio studio è sul territorio di Chieti-Pescara. Mi trovi sui social, sulla mail ma soprattutto al 3477504713
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