Divertirsi, ovvero De-vertere, allontanarsi da qualcosa per creare qualcosa di nuovo.
Ecco noi creiamo quando, possedendo pienamente una tecnica, una nozione riusciamo a romperla per creare qualcosa di nuovo e personale.
Quali sono le condizioni che migliorano la capacità creativa? Secondo Arienti sono le seguenti: La capacità di stare solo e in silenzio e inattivo ovvero di annullare gli stimoli per permettere al processo primario di emergere, promuovere in sé un pensiero ingenuo nel senso psicologico.
A questi io aggiungo altre due azioni interiori: darsi il permesso di fallire e darsi il permesso di riuscire.
Spesso adottiamo una mentalità fallimentare perché rompere gli schemi comporta anche la riorganizzazione di credenze su noi stessi: fallire, sbagliare accogliere l’errore, amarlo, curarlo, nutrirlo come base sulla quale ripartire, chiamiamo questa esperienza resilienza. Il permesso divincere, riuscire e di andare oltre le strutture che abbiamo o che ci sono state date: superare le origini è un atto rivoluzionario, riuscire dove mio padre, mia madre, i miei modelli hanno fallito è un’azione che richiede la rottura di dinamiche familiare profonde.
“Dove si crea un’opera, dove si continua un sogno, dove si pianta un albero, si partorisce un bimbo, là opera la vita e si è aperta una breccia nell’oscurità del tempo”.
Hermann Hesse
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