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Come conduco un primo colloquio psicologico, parte III
La gerarchia delle abilità di uno psicologo in un primo colloquio psicologico

La gerarchia delle abilità di uno psicologo in un primo colloquio psicologico
Questo articolo è il terzo di una serie dedicata a come conduco un primo colloquio.
Per leggere i precedenti puoi fare clic qui e qui.
Ivey and Ivey ci ricordano che ci sono una serie di competenze fondamentali per chi si affaccia al mondo della relazione di aiuto e dei colloqui.
Io ho pensato di approfondirne 5 con te:
1. la competenza etica, essa è la misura dell’umano di uno psicologo.
Tieni presente che se sei un terapeuta o un terapeuta informazione, qualcuno prima di me e te hai inteso la psicoterapia come una pratica etica.
Etica per noi psicologi significa innanzitutto non nuocere, così ci insegnano. Ma se non aiuti e nemmeno sei efficace, hai comunque nociuto te stesso, l’utente e la categoria di professionisti cui appartieni.
La competenza etica è qualcosa di più anche del puro e mero rispetto dell’altro.
Competenza etica è portare innanzitutto alla propria consapevolezza il proprio sistema valoriale e sapere da un punto di vista epistemologico quali sono le lenti con cui guardi il mondo, sentirle così tue da potertene distaccare per indossare per un po’ anche le lenti dell’altro.
Competenza etica è sapere a memoria il codice deontologico.
A tal proposito ti confido che, quando sostengo un primo colloquio presso il mio studio, non solo faccio firmare l’autorizzazione che servono, ma negli ultimi tempi regalo una copia del nostro codice deontologico alla persona che firma, dicendo che potrà leggerlo in qualunque momento lo riterrà opportuno, anzi invitando a leggerlo.
In questo modo ritengo di mettere l’altro in una posizione attiva di protezione di sé e vigilanza laddove io ne violassi, spero mai, le norme.
Se da un punto di vista filogenetico l’etica è stata oggetto di riflessione umana, in Occidente, prima della psicologia, qualcosa dovrà pur significare!
Etica come protezione dell’altro e di sé.
Allora con l’etica c’entra il rapporto col supervisore (fondamentale) e con i colleghi.
C’entra la gestione del potere derivante dal proprio ruolo e la consapevolezza di sé, delle proprie capacità, conoscenze e della propria formazione.
2. lo stile, anche questa voce delle abilità è molto legata alla consapevolezza di sé.
Ciascuno ha un proprio stile. Questo e ovvio. Inutile è stare lì a scimmiottare il nostro didatta migliore, perché anche ad un primo colloquio chi è davanti a noi se ne accorgerebbe.
Stare comodi nella propria pelle da psicologi, comporta il rischio di essere in contatto con le parti profonde di noi stessi.
A me rimandano spesso il calore e un senso di materage libero e accogliente, che so il mio corpo comunicano.
Lo stile è tuo, lo stile è come metti roba nella comunicazione, anche il cosa.
A me, ad esempio, appassionano le poesie, gli sport di squadra, la filosofia greca, la Bibbia e non di rado utilizzo immagini evocate da queste discipline.
Ciao, mi chiamo Francesca di Sipio e sono l'ideatrice di questo portale web. Sono una psicologa clinica, psicoterapeuta, analista-transazionale ad approccio integrato, psicologa dello sport. Il mio studio è sul territorio di Chieti-Pescara. Mi trovi sui social, sulla mail ma soprattutto al 3477504713
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Gli interventi avranno lo scopo di illustrare le competenze necessarie ed il quadro normativo che determinano le varie figure professionali, rispondendo alle seguenti domande: chi è, cosa fa, quali norme regolano la professione, quale percorso formativo bisogna seguire, prospettive lavorative.
Ho pensato questo evento di condivisione, se sei uno studente di psicologia o uno psicologo.
Parleremo insieme di un caso clinico da me seguito e ti mostrerò come ho impostato il piano di trattamento a partire dalla richiesta del paziente.
Un approccio pratico, ti offrirò anche riferimenti bibliografici.
Staremo insieme saremo in una sessione Skype condivisa e saremo in 4 massimo in 6.
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