In questo blog ho più volte scritto circa i 3 bisogni psicologici fondamentali per l’uomo: la fame di stimolo, la fame di riconoscimento sociale e la fame di struttura.
Struttura è quella che comunemente possiamo anche chiamare routine, ovvero quel canovaccio sul quale si poggia gran parte della nostra tranquillità.
Sapere che la mattina vado a scuola, poi torno a casa, mangio, studio e vado in piscina… insomma tutta questa programmazione ci permette, fin dai primissimi momenti della nostra vita, di percepire il mondo e una delle sue misure più importanti, il tempo, come prevedibili e organizzanti.
E oggi che il nostro tempo assomiglia ad un unico grande giorno uguale per un tempo che nemmeno possiamo definire, cosa succede?
Succede che diventa ancora più importante non perdere di vista il tempo, il nostro tempo e la possibilità di organizzarlo.
Ciò ci permette di sentirci ancora agenti attivi nella nostra quotidianità per quanto spaventosa, diversa, difficile.
Come?
Programma la tua giornata contemplando spazi di socialità (virtuale) e spazi in cui prenderti cura di te nel tuo corpo, nella tua mente, nel tuo spirito.
Scrivi, progetta, leggi, studia, medita, prega. E offri a tutte queste attività un tempo dedicato e stabilito.
Pensa alla tua settimana diversificando gli impegni in base ai giorni. Mantieni il weekend come spazio in cui concedersi in modo particolare risposo, coccole e relax.
Questo contribuirà ad una scansione settimanale che richiami quella che hai abitualmente.
Pensa a cosa vorrai fare quando questa emergenza sarà finita a come vorrai godere del tuo tempo in modo pieno.
Se vivi con altre persone, concediti spazi personali anche in un’altra stanza, specificando questa tua esigenza legittima.
Se vivi da solo cerca modi per sentire altre persone: chiamate, videochiamate, mail o le care vecchie lettere.
Il contatto con noi stessi e con gli altri sia il nostro modo di strutturarci ora, in questo tempo difficile, grande travaglio per la nascita di una nuova comunità di persone più umana, solidale, emotivamente centrata, consapevole e accogliente.
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