Pianificare una carriera è possibile, utile, importante.
Ma cosa significa?
Significa pensare te stesso dentro un “divenire umano“, in cui il cambiamento non solo è possibile, ma anche auspicato.
Io personalmente mi prendo quasi mensilmente uno spazio con me stessa, con le colleghe, con chi amo e col mio supervisore per pensarmi e ripensarmi nella mia professionalità.
Quindi dal mio punto di vista il primo passo è quello di ritagliarti dei momenti di dialogo con te stesso e con gli altri significativi che abbiano come focus la tua carriera.
In secondo luogo è importante saper rispondere a queste domande: “Da dove vengo professionalmente?” e “Dove voglio andare?”.
Cioè puoi dirti chiaramente quali sono stati i passaggi significativi e gli incontri importanti della tua vita professionale e umana e tutto questo come ha alimentato un sano desiderio verso una progettazione, in cui la tua felicità e il tuo benessere siano messi al centro.
Terzo: riconoscere i tuoi punti di forza e valorizzarli e quelli che io definisco punti di crescita e integrarli, laddove è possibile, con la formazione e l’impegno.
Quindi come quarto spunto io direi di studiare e studiare e curare i dettagli con amore e abnegazione. Che tu sia un cuoco, un arbitro, un manager, una sarta, tutto questo è importante, perché dalla cura impariamo e trasmettiamo quell’amore per il lavoro che è importante che ci animi.
Ultimo punto è il seguente: quando senti che sei in crisi col tuo lavoro, io ti consiglio di attenzionare il tuo livello di stress e di dedicarti un tempo di riposo, ma ci sono dei disagi professionali che non si risolvono con le vacanze, diventano momenti di crisi, beh, io ti dico, ama quella crisi.
La crisi è il momento perfetto in cui in qualche modo ti stai dicendo che sei chiamato a compiere un cambiamento verso progetti più gratificanti in cui esprimerti.
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