Analisi Transazionale
Come faccio a capire se il mio psicologo è bravo?
Cerchiamo di rispondere alla domanda: “Come faccio a capire se uno psicologo è bravo?”

Cerchiamo di rispondere alla domanda: “Come faccio a capire se uno psicologo è bravo?”
Come faccio a capire se uno psicologo è bravo?
Ottima domanda! Me lo sono chiesta anche io diverse volte quando ero in un percorso terapeutico, quando avevo necessità di inviare persone da colleghi, quando mi sono affidata ai miei supervisori.
La scorsa settimana mi chiama una ragazza che ha desiderio di iniziare un percorso e mi dice di come abbia guardato su internet e abbia scelto di chiamare e conoscere 3 psicologi prima di capire se e con chi cominciare.
Ho apprezzato questa sua scelta, gliel’ho anche detto. Perché se è vero che esistono criteri oggettivi, verificabili, è altrettanto vero che poi sono i fattori personali anche a determinare affinità o idiosincrasia.
Così andiamo per ordine: quali sono i criteri oggettivi?
Alcuni di questi possono sembrati banali, ma non lo sono affatto.
Intanto mi viene da pensare che un aspetto importante sia l’iscrizione ad un Albo per Psicologi: questo stabilisce che lo psicologo che incontrerai ha una Laurea Magistrale in Psicologia, ha fatto un anno di tirocinio, ha sostenuto un esame di abilitazione e c’è qualcuno che, visto questo iter, ne garantisce la professionalità.
Sottolineo come questo”qualcuno” è importante che sia un Ordine e non un’associazione, un consorzio, una cooperativa, perché l’Ordine è un’Istituzione, non un semplice agglomerato di persone che hanno come desiderio quello di autodisciplinarsi.
Se vuoi fare una psicoterapia, invece, la persona a cui ti rivolgi dev’essere anche psicoterapeuta, ovvero dopo l’Iscrizione all’Albo ha studiato altri 4 anni minimo in una scuola che lo ha abilitato a questo tipo di servizio. Puoi trovarne l’annotazione nell’Ordine degli Psicologi.
C’è da aggiungere che potresti fare una psicoterapia anche con un terapeuta in formazione, ovvero che non ancora conclude il percorso di 4 anni, ma che, attraverso la supervisione di colleghi esperti, ti possa accompagnare. Io trovo che questa possibilità abbia dei vantaggi: il terapeuta in formazione è motivato, affamato di esperienza, è accompagnato da esperti, vuole davvero tanto crescere con te e generalmente è più economico.
Il rispetto del codice deontologico è un altro aspetto ovviamente imprescindibile. Io ne consegno sempre una copia ai miei pazienti! Il codice regola aspetti etici fondamentali: l’assenza di giudizio, la formazione continua, la gestione del potere che deriva dal nostro ruolo. In buona sostanza un bravo psicologo crea in sè uno spazio talmente libero da poter accogliere te e i contenuti che intendi portargli. Se per ragioni personali lui non riuscisse a fare questa operazione, dovrebbe inviarti a qualche collega o comunque non prenderti in carico.
Talvolta, però, il nostro sentirci giudicati può essere espressione di una nostra resistenza, di una difficoltà ad affidarci ad un altro. Come distinguere queste due possibilità? C’è una strada semplice: parlarne con lo psicologo e sentire un po’ la sua, se dalle sue risposte ci sentiamo rassicurati, forse possiamo dirci legittimati ad iniziare un percorso, in caso contrario, invece, potrebbe essere utile cercare un altro professionista.
Descrivere le motivazioni personali che possono farti affidare ad uno psicologo piuttosto che ad un altro è più complicato. Oggi molti psicologi sono sul web. Intanto puoi guardare i suoi profili o il suo sito e dedurre un po’ lo stile. Ti corrisponde? Se sì, vale la pena chiamare.
Com’è stato a telefono? Garbato, frettoloso, educato? Ecco altre informazioni su cui poggiare la tua scelta.
Quindi pensa anche un’altra cosa: un bravo psicologo non si sostituisce a te, non svaluta la tua capacità, quindi non ti dà consigli, quanto piuttosto egli offre il proprio punto di vista sul tuo racconto. Un punto di vista clinico e capace di sbloccare momenti di empasse e permettere una nuova circolarità non solo nelle comunicazione e nelle relazioni che abiti, ma anche un fluire rinnovato di physis nei tuoi Stati dell’Io. Il terapeuta si fa anche testimone della tua storia.
Esistono infine una quantità di specializzazioni enorme, soprattutto tra i terapeuti: di coppia, familiari, cognitivi, strategici, analitici, dinamici… lo psicologo che hai scelto è formato per la tua problematica?
Infine vai, mi viene da dirti, e prova a fare l’esperienza di stare davanti ad una persona che ha interesse e capacità per ascoltarti nel profondo, se ti sentirai accolto, protetto e libero, sei nel posto giusto!
Ciao, mi chiamo Francesca di Sipio e sono l'ideatrice di questo portale web. Sono una psicologa clinica, psicoterapeuta, analista-transazionale ad approccio integrato, psicologa dello sport. Il mio studio è sul territorio di Chieti-Pescara. Mi trovi sui social, sulla mail ma soprattutto al 3477504713
You must be logged in to post a comment Login
L’Analisi Transazionale (AT), sviluppata da Eric Berne negli anni ’50, è teoria psicologica e come tale...
Secondo Berne, ogni persona ha tre Stati dell’Io, quali istanze interiori facilmente rintracciabili: Esempio pratico: Immagina...
Benvenuti in questa nuova rubrica dedicata all’Analisi Transazionale (AT)!Oggi, a 12 anni dal mio esame come...
Iconografia più intensa non c’è. Penso alla madre che studia. Penso al padre adottivo che cura....
La salute mentale ci interroga e riguarda. Tra le pieghe delle nostre fragilità, negli incavi dei...
Gli interventi avranno lo scopo di illustrare le competenze necessarie ed il quadro normativo che determinano le varie figure professionali, rispondendo alle seguenti domande: chi è, cosa fa, quali norme regolano la professione, quale percorso formativo bisogna seguire, prospettive lavorative.
Ho pensato questo evento di condivisione, se sei uno studente di psicologia o uno psicologo.
Parleremo insieme di un caso clinico da me seguito e ti mostrerò come ho impostato il piano di trattamento a partire dalla richiesta del paziente.
Un approccio pratico, ti offrirò anche riferimenti bibliografici.
Staremo insieme saremo in una sessione Skype condivisa e saremo in 4 massimo in 6.
Per essere sempre aggiornato, iscriviti alla newsletter gratuita: ogni mese contributi interessanti per te!
Pingback: La scelta dello psicologo * psicoterapia-chieti-pescara.it