L’importanza della strutturazione del tempo dettata dagli anni della scuola è testimoniata anche dal fatto che Settembre rappresenta per molti il momento di ricominciare ed è, con Gennaio, lo spazio in cui si progetta una nuova futuribilità.
Gli esiti di tali progettazioni sono nelle nostre mani molto più di ciò che immaginiamo.
In agosto (e i più fortunati anche in luglio) hanno avuto l’opportunità di godere di momenti di divertimento e relax di cui spesso sentiamo la necessità.
Capita però che, già in partenza, la nostra progettazione contenga in sé i semi di paure che portano, un po’ alla volta, al fallimento dei nostri obiettivi.
Perché una programmazione sia attuabile è necessario che sia:
- raggiungibile, ovvero darci obiettivi davvero perseguibili, che siano in contatto con la realtà;
- espressa in positivo, quindi evitare propositi del tipo: “non dovrò più mangiare fuori pasto”, sostituendo tale proposito in “desidero avere uno stile di alimentazione sano”;
- verificabile, ovvero darsi un tempo (2 settimane, 1 mese ecc) in cui poter ripensare l’obiettivo e verificare a che punto ci troviamo rispetto a esso;
- che abbia come pronome soggetto (talvolta anche come oggetto) “Io”, per es. Desidero ritagliarmi maggiori spazi per la mia creatività, ovvero sono Io che faccio, mi muovo, opero per me stesso;
- che tenga conto dei nostri aspetti emotivi, molto spesso, nel pianificare, ci dimentichiamo di considerare la sfera del piacere. Contemplare momenti ludici, di svago, in cui ci si ritagli spazi di piacevolezza, significa tenere in considerazione gli aspetti più profondi di noi stessi, sviando il pericolo di ragionare per compartimenti stagno, mettendo finalmente in un approccio dialogico la sfera del “dovere” con quella del “piacere”.
Alla fine ci si renderà semplicemente conto che il nostro non è un inizio, ma semplicemente la continuazione del nostro percorso, che va “camminato” con noi al nostro fianco.
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